FACE è l’acronimo di Fiorenza, Andrea, Cristina ed Elvira.
Quattro artiste e otto mani per la realizzazione di un’opera unica, formata da tanti piccoli tasselli.
FACE significa faccia, volto, la capacità di saper guardare e dialogare con chi ci è davanti. Significa anche fiaccola, dal latino fax facis, illuminare, mettere in luce e mostrare.
Ogni artista ha lavorato con il suo stile ed il suo materiale più consono, mettendo in ogni tassello una parte di sé; questi, uniti tra loro, creano una grande coperta, un macro tema che coinvolge tutti gli stadi della vita, dalla nascita, alla morte. Il richiamo è alla figura omerica del talamo, luogo principe dell’amore e delle passioni, luogo dell’incontro e della condivisione, luogo in cui si genera la vita e dove spesso la stessa si conclude.
Ma è anche quella cosa che ci protegge e ci riscalda quando ci riposiamo e ci rigeneriamo, e soprattutto sogniamo. Il primo impatto è emozionale, il risveglio nella nostra intimità evocando quel profumo di bucato, di lenzuola stese al sole.
Solo avvicinandoci possiamo cogliere il materiale di cui essa è composta: la ceramica, che la rende dura e pesante. L’opera nel suo insieme ci da una sensazione di avvolgimento, di abbraccio, di conforto, ma avvicinandoci e leggendo quello che le artiste hanno racchiuso nei loro singoli tasselli, ci rendiamo conto che l’interpretazione è molto più pro- fonda e racchiude la sensibilità di queste quattro artiste.
Faenza 2018
Collaborazione con Fiorenza Pancino
“SELVATICO
Spore e bianca una parola diversa per dire latte”
mostra collettiva (Fusignano
– Italia) 2012
Collaborazione con Cristina D' Alberto
Il MA-nto
Seta e porcellana
Il MA-nto gioielli
Seta, cottone, porcellana, ecopelle
Un momento per TE
Organza, porcellana, seta
Collaborazione con Antonella Cimatti
Lana e porcellana
Rossini Art Cafè
Piazza del Popolo 22, Faenza
dal 20 Maggio al 30 giugno 2011
L’evento si inserisce all’interno del programma C/off,
eventi collaterali alla quarta edizione del festival dell’arte Contemporanea Forms of collecting/Forme della committenza che si svolge a Faenza dal 20 al 22 maggio 2011.
Antonella Cimatti e Andrea Kotliarsky propongono una contaminazione di materiali: forme fragili ottenute con dripping di porcellana, e forme morbide di lana sapientemente intessute a mano, si fondono in un’installazione
dove i due materiali dialogano e originano rigogliose composizioni.
Collaborazione con Martha Pachón Rodriguez
"TETTERA"
…teiera in spagnolo si dice: tetera…
Martha, scultrice e ceramista italo-colombiana e Andrea, artista tessile italo-argentina seguendo la loro ricerca sul lavoro tessile, pizzi, merletti, uncinetto, memorie lontane di un mestiere antico rivissute traverso morfologie concettuali contemporanee, presentano “Tettera” “Tettera”, felice gioco di parole, maternale o erotica; calda e seducènte, pronta per essere accarezzata e servire il tè, accompagnata dalla sua tazza, elementare e calda “riscaldamani”. Tettera bionda e tettera mora, oggetto utile, che consente 600 ml. di caldo tè, o di calda cioccolata quando é mora.
“Tettera” è un oggetto funzionale, una teiera conformata da: Teiera-base, sferica che mantiene caldo il liquido interno, con manico aperto, becco e coperchio che continua la forma sferica, realizzata a mano, in semi-gres smaltata al interno e fuori con smalto ceramico bianco semi-matt, materiali adatti a lavastoviglie.
Tazza in semi-gres smaltata al interno e fuori con smalto bianco semi-matt; materiali resistenti, adatti a lavastoviglie. La tazza ha 1.50 cm di bordo superiore libre, senza rivestimento di lana, per appoggiare la bocca, la forma della tazza è concava chiusa, agevole, salva goccia e mantiene caldo il liquido interno.
Rivestimento del corpo della teiera, del coperchio e della tazza, realizzato a mano in punto uncinetto, in misto di lana e dralon, facile da togliere o da rivestire, non si sposta quando è utilizzato, lavabile in lavatrice, disponibile en colori rosa chiaro/intenso e colori crema/cioccolato.